RASSEGNA STAMPA

IL MANIFESTO - «Cuntra su G8» I no global pronti allo sbarco sardo

Cagliari, 15 luglio 2008


IL PROSSIMO SUMMIT
«Cuntra su G8» I no global pronti allo sbarco sardo
CAGLIARI

Dovesse essere spostato a Milano come vorrebbe la Lega nord e non dispiacerebbe a Letizia Moratti, non è difficile ipotizzare un tipo di mobilitazione no global sul modello Rostock 2007 o, per rimanere a casa nostra, Genova 2001. E' anche per questo che l'ipotesi di tenere il vertice in una grande città (un'altra candidatura possibile era quella di Napoli, poco fattibile perché troppo simile a Genova e con una piazza troppo complicata da gestire) è finora stata scartata. Se invece verrà confermato che il prossimo G8 si svolgerà alla Maddalena, allora sarà tutto logisticamente più complicato. Anche se c'è chi si sta preparando a non lasciare comunque soli gli Otto grandi della Terra.
Il 28 giugno si è tenuta a Cagliari la prima assemblea nazionale per l'organizzazione delle attività da svolgersi durante il summit. All'assemblea hanno partecipato diverse realtà associative, partitiche e di movimento. Ne è uscito un documento in cui si fa appello alla costituzione di «un più ampio comitato comprensivo di tutte le organizzazioni che si sono battute e si battono contro la globalizzazione liberista e la legittimità del G8, finanziato con logica bipartisan dagli ultimi due governi nazionali e da quello regionale sardo».
Sinistra critica, poi, prepara un controvertice che si chiamerà «Cuntra a su G8» (contro il G8, in lingua sarda). Lo hanno annunciato venerdì scorso i coordinatori regionali Gianluigi Deiana e Antonello Tiddia. «Ci stiamo incontrando con altre associazioni e stiamo pensando di attuare una manifestazione in Gallura, forse ad Olbia, in occasione del vertice a La Maddalena», ha detto Deiana.
Intanto ieri il commissario straordinario per il G8 Guido Bertolaso e il presidente della Regione Sardegna Renato Soru (che sta tentando in ogni modo di non farsi scippare l'evento dal centrodestra) hanno incontrato gli ambientalisti del Wwf e di Legambiente, a margine della loro visita alla Maddalena, per rassicurarli sulla riqualificazione sostenibile dell'isola della Maddalena. Dopo l'abbandono degli americani e in vista del summit.